Filippo e Simone, fratelli nel pallone

Filippo e Simone.

Una linea editoriale voluta quella delle pubblicazioni Diarkos che, proponendo biografie di personalità sportive, presenta lavori molto accurati e documentati nei minimi particolari. Ne escono opere enciclopediche ma tutt’altro che pesanti e stucchevoli. Come il libro di Francesco Pietrella dedicato a Gli Inzaghi, minuzioso e completo. L’intera parabola dei due fratelli emiliani è raccontata dettagliatamente, a partire dai piccoli passi – ancora ragazzini – all’esplosione, alla fama, al conseguimento di tutti i loro traguardi raggiunti. Il testo è un intreccio di Filippo e Simone, delle rispettive vicende illustrate in parallelo evidenziando i momenti comuni, le tappe condivise, le coincidenze. La prima parte della trattazione – che in totale si protrae per 400 pagine – è dedicata alla loro esperienza di calciatori, la seconda a quella di allenatori. Simone, minore di tre anni rispetto a Filippo, sempre a ruota, quasi ad inseguirlo, a calcarne le orme e replicarne le gesta. Due vite sportive in gran parte sovrapponibili per le opportunità avute, gli incontri fatti e gli iniziali destini calcistici.

Marina e Giancarlo.

Il libro offre tantissimi dati, nomi, notizie passando in rassegna tre decenni di calcio relativi al percorso di Filippo che, com’è noto, ha smesso di giocare quasi quarantenne. Sedici sono invece gli anni da calciatore professionista di Simone, l’“Inzaghino” approdato a squadre di valore – anche se meno blasonate – e pur sempre destinate ai piani alti delle classifiche e dei campionati. Colpito da maggior sfortuna a causa di infortuni, problemi fisici che ne hanno condizionato il rendimento e accorciato la carriera. Riteniamo superfluo accennare ai successi, ai traguardi e alle specifiche vicende con le rispettive maglie: il lettore le troverà descritte con enorme dovizia di particolari e di informazioni; periodo per periodo, squadra per squadra, tappa per tappa. Cammino glorioso e in escalation per Superpippo, luminoso e con molte soddisfazioni (in primis lo scudetto con la Lazio) per ‘Mone. Meritevole è l’attenzione che l’autore pone al contesto familiare in cui è nata e si è formata la passione sportiva dei due campioni. Senza ossessione e con serietà. Papà Giancarlo e mamma Marina hanno favorito il maturare di questa loro predisposizione consigliandoli in ogni occasione e seguendoli in ogni dove. Accrescendo in loro senso di responsabilità, rigore (perfino quello alimentare…), disciplina e oculatezza gestionale. Insieme alle giuste ambizioni, correttezza, costanza, lealtà.

Il mantra del Condor.

Inoltre, il lettore avrà modo di apprezzare la genuinità e la sincerità del loro rapporto, fraterno non solo all’anagrafe. Autenticamente uniti, mai animati da rivalità, invidia, concorrenza. Sono molti gli episodi che testimoniano la profondità e la solidità del loro legame. Evidenziato in diverse circostanze, anche trionfali per l’uno e negative per l’altro o viceversa. Varie le sfide dirette sul campo (in veste sia di calciatori che di allenatori), tante le soddisfazioni, immancabili le amarezze, affrontate con il reciproco sostegno. Unica la concomitante presenza in Nazionale, a chiudere il cerchio del riconoscimento di entrambi e del raggiungimento di standard di forma e di prestazioni arrivate ai massimi livelli. Ottimi i livelli raggiunti anche in qualità di allenatori, con la bilancia della fortuna (delle maggiori possibilità e dei migliori risultati) inclinata dalla parte del fratello minore. Siamo al presente, all’attualità in cui ognuno di noi può assistere in diretta ed osservare questa doppia avventura sportiva dalla mille sfaccettature e dalle tante sorprese. Con il finale (anzi, i finali…) ancora tutto da scrivere. Comunque vadano gli avvenimenti, Filippo ricorderà sempre a Simone la massima di “Condor” Galliani: «Dopo Istanbul, c’è sempre Atene». Un mantra prezioso e, tra l’altro, veritiero e reale (come ben sanno i milanisti). Una massima utile a tutti, tifosi e non. Un monito che echeggia la rivincita e incita alla perseveranza, ingredienti indispensabili alla vita (non solo quella sportiva). Come dimostrato in quella intramontabile dei fratelli Inzaghi.   

Perché leggere Gli Inzaghi di Francesco Pietrella:

perché è un libro molto ricco e preciso, che ci fa capire come le storie dei fratelli Inzaghi possano insegnarci qualcosa.


Titolo: Gli Inzaghi
Autore: Francesco Pietrella
Editore: Diarkos
Anno: 2023
Pagine: 395

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