L’autobiografia del centrocampista slovacco

Il libro Marekiaro, del calciatore Marek Hamsik, è stato pubblicato da Mondadori nell’autunno 2018. Giusto una settimana prima rispetto a Un capitano, l’autobiografia della leggenda romanista Francesco Totti. Paragonare i due calciatori, così come i due testi, sarebbe ingiusto oltre che fuorviante. Mancano le parole per descrivere il rapporto fra Totti e la Capitale. Eppure, fatte le dovute proporzioni, non va sottovalutata nemmeno la storia dello slovacco adottato dalla città di San Gennaro. Da un certo punto di vista, il legame tra Hamsik e Napoli appare forse più sbalorditivo, per quanto meno intenso e duraturo. Il centrocampista con la cresta ha vestito la maglia azzurra per dodici anni: arrivò in punta di piedi nel 2007 per andarsene 520 partite dopo. Un dato che, al momento dell’addio, lo rende il giocatore più presente nella storia del club.

Opposti che si attraggono.

Apparentemente, e lo sottolinea anche il diretto interessato, Hamsik e Napoli sembravano aver poco da spartire. Alla naturale compostezza dello slovacco risponde la proverbiale passionalità dei napoletani, che non a caso hanno affiancato al Santo Patrono un personaggio spumeggiante come Maradona. A proposito: zitto zitto – è proprio il caso di dirlo, leggere per credere -, Marekiaro è però riuscito nell’impresa di superare il mito argentino nella classifica marcatori della squadra. 121 gol contro i 115 di Diego. Giocando da centrocampista! Le apparenti contraddizioni non finiscono qui, perché Hamsik non è stato solo un figlio adottivo o un fuoriclasse del Napoli, ma ne è divenuto anche il capitano e dunque il primo rappresentante nel mondo. Il giusto premio ad una fedeltà ultradecennale; d’altra parte, proprio per la sua personalità non troppo eccentrica, lo slovacco tende a scostarsi dai contorni del “trascinatore” e l’autobiografia sembra riflettere questo suo lato caratteriale.

I migliori momenti di Hamsik al Napoli

Rapporti professionali.

Ciononostante, si è imposto come un giocatore completo per tecnica e mentalità, che avrebbe ben figurato in qualsiasi squadra del mondo. Non sorprende che tutti i suoi allenatori in quel di Napoli abbiano puntato ad occhi chiusi su di lui, sentendosi rispondere sempre presente. Nel libro, Hamsik dedica un capitolo proprio ai suoi tecnici parlando in particolare di Walter Mazzarri, Maurizio Sarri e Rafa Benitez. Solo con uno di questi il rapporto non è mai veramente decollato, ma ve lo lasciamo scoprire. Rimane il fatto che dal 2007 al 2019 il Vesuvio ha visto passare campionati, coppe, tecnici, stelle più o meno luccicanti e gregari d’ogni sorta, mentre è sempre rimasto il Marekiaro. Ed è giusto che qualcosa sia stato scritto per ricordarlo anche ai posteri.

Perché leggere Marekiaro di Marek Hamsik:

per ricordare uno dei migliori giocatori della storia del Napoli.


Titolo: Marekiaro
Autore: Marek Hamsik
Editore: Mondadori
Anno: 2018
Pagine: 141

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