Derby e rivalità calcistiche in America Latina

 


Da sempre il calcio sudamericano è accompagnato da un’aura di magnificenza e fascino inspiegabile ai più: come un piccolo paese come l’Uruguay ha potuto vincere due mondiali e riesca a sfornare costantemente talenti al di sopra della media? Come mai, nonostante il calcio si sia evoluto e cresciuto in maniera esponenziale in Europa, ancora nel 2018 siamo a chiederci chi sia il giocatore più forte di tutti i tempi tra Maradona e Pelè? Forse una delle risposte è che se nel nostro continente il fenomeno calcistico ha preso sempre di più una piega volta al business ed allo sviluppo economico-finanziario, in America Latina invece il fùtbol è rimasto ancorato ad un sentimento popolare.

Sentimento popolare che vive di miti e leggende, di narrazioni epiche e di gesta di grandi campioni che hanno segnato il contesto sociale e sportivo del paese di appartenenza. Clasicos di Paliotto entra proprio tra le pieghe di questo mondo così particolare ed allo stesso tempo così affascinante. Un mondo che noi italiani abbiamo imparato a conoscere in maniera prorompente con i Mondiali messicani del 1970 e che ci ha immediatamente acchiappato e rapito, proprio perché svelava un panorama calcistico «ricco di valori e di storie che meritano di essere semplicemente raccontare nella loro genuinità e nel loro clamore del coinvolgimento popolare».

La terra delle rivalità.

L’autore decide di raccontarci il calcio sudamericano offrendo un quadro dettagliato e preciso delle rivalità cittadine, regionali e nazionali che pullulano il continente latino. Si parte, e non poteva essere altrimenti, con la nazione dove il calcio è «rappresentazione sacra»: l’Argentina. Così il Superclasico è un fluire di aneddoti curiosi (se pensate che il Boca Juniors abbia origini soltanto genovesi, gli xeneizes, sappiate che invece c’è anche un po’ di Svezia nel club di Tevez e soci) e di numeri e statistiche utili per inquadrare, per quanto sia possibile, che razza di partita sia (numeri come i 10 milioni di pesos del ricavato della cessione di Sivori alla Juve con i quali il River si costruì una tribuna del Monumental). Da Boca-River al Clasico Tucumano tra Atletico Tucuman e San Martin, passando per Rosario Central-Newell’s Old Boys («dove la leadership cittadina prevarica qualunque ambizione») e San Lorenzo-Huracan, talmente sentito da far ribaltare ai tifosi del San Lorenzo la macchina del proprio presidente per ragioni di calciomercato.

Messico, Bolivia e i pochi noti.

Se i grandi match brasiliani e argentini sono noti ai più, il grande pregio del testo di Paliotto è quello di passare in rassegna in modo meticoloso le sfide più accese di tutto il Sudamerica. Così veniamo a conoscenza che il match sentitissimo in Bolivia tra The Strongest (squadra nota per la tragedia aerea che costò la vita a 17 calciatori di ritorno da un match amichevole) e Bolivar ha un mattatore che è nipponico: il bomber Hirano Matsumoto. Dalla Bolivia al Messico dove la rivalità espressa nel Clasico Tapatio, in cui si sfidano Chivas ed Atletico Guadalajara, è così tagliente da far sì che i tifosi dell’Atlas si scatenino contro il portiere avversario durante il match. La sua colpa? Essersi messo a leggere un giornale locale durante la partita che i suoi stavano agilmente conducendo per 3-0. Dati, aneddoti, campioni e miti del calcio latino tutti condensati in un libro unico nel suo genere: questo è il giro del Sudamerica che Vincenzo Paliotto offre al lettore.

Perché leggere Clasicos:

perché se non sai che l’Aucas di Quito indossa i colori della Shell, dopo aver letto questo libro lo saprai.


Titolo: Clasicos. Derby e rivalità calcistiche in America Latina
Autore: Vincenzo Paliotto
Data di pubbl.: 2012
Casa Editrice: Urbone Publishing
Pagine: 330

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