Cento anni di storia bianconera

Fiat bianconera.

Guido Vaciago, giornalista che ha vissuto la propria carriera interamente a Tuttosport fino a diventarne direttore, rende onore alla squadra di calcio più scudettata d’Italia e alla famiglia Agnelli che da sempre l’ha accompagnata nel suo cammino. Da tre generazioni al suo fianco da tifosi, sostenitori e proprietari. Nel libro Juventus. Il secolo degli Agnelli, Vaciago ripercorre i cento anni di storia di una gloriosa e solida realtà sportiva, indissolubilmente legata fin dai primordi alle straordinarie personalità ai vertici della Fiat. Il filo della loro relazione si dipana in un volume pregnante, approfondito, chiaro. Potrebbe interessare anche un non juventino, per la completezza e la scorrevolezza. L’autore illustra l’intera parabola sportiva dei bianconeri, accostata ai riferimenti aziendali e ai cambi generazionali e manageriali dell’importante industria italiana. Il libro raccoglie tutto quello che ogni appassionato di calcio vorrebbe conoscere di una compagine di questa portata, con tanti campioni e tanti colpi di mercato; tutto ciò che è relativo ai suoi dirigenti e ai loro programmi. Organigrammi, assetti societari, percorsi decisionali, dietrologie.

Edoardo, Gianni, Umberto, Andrea.

L’orizzonte della narrazione è vasto, i fatti sviscerati e spiegati anche nelle dinamiche meno note. Non si tratta di un’apologia d’ufficio o di un’esaltazione acritica. Vaciago è un convinto estimatore della Juventus, per i colpi geniali assestati sul terreno di gioco e per quelli messi a segno da dietro la scrivania. Pienamente coinvolto – anche a motivo della propria posizione professionale –, ma sufficientemente onesto e oggettivo. Non manca di muovere qualche appunto o, qua e là, avanzare perplessità su comportamenti e scelte societarie a suo parere inadeguate e discutibili. In primo piano ci sono loro, i grandi costruttori di automobili, coloro che hanno allestito (e negli anni modernizzato) formazioni di calcio epiche. Con l’aiuto di valenti allenatori, ottimi dirigenti e amministratori fidati. Fabbrica e società calcistica hanno viaggiato di pari passo – essendo anche quasi gemelle di nascita: lo sviluppo dell’una ha influito su quello dell’altra. Così come gli interessi, i progetti, le ambizioni. Un connubio centenario, dato che il fondatore della Fiat Giovanni Agnelli allaccia i primi contatti (e acquisisce le prime azioni) a partire proprio dal 1923. Sarà il figlio Edoardo a dare organizzazione, struttura e professionalità al “gioiello di famiglia”. Le sue tre “esse” («sobrietà, serietà, semplicità») saranno il criterio gestionale anche di Gianni, Umberto e Andrea, gli altri Agnelli che subentreranno. Il testo ruota attorno alle loro figure, preminenti, emblematiche e in molte circostanze profetiche. L’autore ne elenca capacità, doti, caratteristiche. I relativi periodi di cicli vittoriosi e di trionfi, ma anche le delusioni e i momenti di crisi. L’impressionante successione di scudetti e le incredibili attese per la conquista della Coppa dei Campioni (o Champions League, che dir si voglia).

Campioni e curiosità.

Tantissimi i campioni passati in rassegna. Su tutti, i fantasisti alla Hirer, alla Sivori o alla Platini, tanto cari all’Avvocato. E tantissimi anche gli spunti che stimolano la curiosità del lettore, condotto per mano a ripercorrere un’avventura sorprendente. Tra le “chicche” delle quasi trecento pagine, segnaliamo innanzitutto le frasi argute di Gianni Agnelli (a commentare, gestire polemiche, scuotere gli animi); ed anche alcuni “promemoria” per tutti i fruitori di calcio. Dal motivo – ad esempio – per cui i giocatori della Juve vengano chiamati “gobbi”, alla contestualizzazione del famoso “clamoroso al Cibali!” e della nota “fatal Verona”. Al ricordo di chi praticava il cosiddetto “calcio champagne” (con l’immancabile chiosa sarcastica e pungente dell’ex Senatore a vita) o di chi veniva da lui apostrofato “bello di notte” oppure “coniglio bagnato”. E le allusioni con cui egli soprannominava qualche suo calciatore: “Raffaello”, “Michelangelo”, “Pinturicchio”. Molti dunque gli elementi interessanti, plastiche le rappresentazioni, esaustiva la carrellata di fatti e personaggi. C’è proprio tutto: cultura imprenditoriale, progettazione minuziosa, successi, scudetti in quantità, scandali, penalizzazioni ed anche la triste retrocessione in Serie B.

Perché leggere Juventus. Il secolo degli Agnelli di Guido Vaciago:

per ritrovare la storia imprenditoriale della famiglia più famosa d’Italia, ed anche i 100 anni della Juventus.


Titolo: Juventus. Il secolo degli Agnelli
Autore: Guido Vaciago
Editore: Sperling & Kupfer
Anno: 2023
Pagine: 276

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