La vita del tennista svizzero


Sono stati pubblicati oltre 50 libri su Roger Federer. Di ogni genere, colore e tipologia. E l’impressione è che siamo solo all’inizio, e di opere sul tennista elvetico continueremo a vederne in libreria sullo scaffale “novità” per tanti anni ancora. Il problema, quando si scrive su un personaggio così inflazionato, è avere qualcosa di originale da raccontare, qualcosa che giustifichi la pubblicazione e di conseguenza la lettura da parte degli appassionati.
L’idea di Roger Federer. Il campione e l’uomo di Simon Graf (Edizioni Casagrande, 2019, 161 pp.) è quella di scrivere di un RF poco conosciuto, svelando «con passione il volto meno noto del grande asso del tennis».

Niente di nuovo.

Andiamo subito al sodo: se l’obiettivo è quello annunciato in quarta di copertina e riportato poc’anzi, a nostro giudizio non viene raggiunto. Perché se è vero che Graf mette al servizio del lettore la sua esperienza da giornalista sempre al seguito di Federer negli ultimi 15 anni raccontando diverse curiosità, è altrettanto vero che nel libro non viene svelato alcunché di davvero sconosciuto o misterioso. Qualsiasi grande appassionato di tennis che in questi anni si è informato sulla vita non solo sportiva del renano conosce la maggior parte del Federer narrato da Graf, e non sarà qualche nuovo aneddoto a rendere il libro un “must have”.

Poche pagine tanto Federer.

Assodato che la pubblicazione di Casagrande non porta in libreria nulla di speciale, è tuttavia doveroso sottolineare che la stessa ha una grosso merito: in poco più di 150 pagine fornisce infatti una panoramica globale e piuttosto dettagliata del personaggio Roger Federer. L’autore, privilegiando una suddivisione in capitoli tematici rispetto a una narrazione cronologica, riesce a regalare un quadro completo del tennista e dell’uomo. La tecnica, la moglie Mirka, la preparazione atletica, i figli e i genitori, l’ambizione, la fondazione, la gioventù, la rivalità con Nadal, gli allenatori, i successi e le sconfitte, l’ammirazione degli intellettuali: nel libro c’è tutto, e Graf per questo si merita i complimenti. Non è infatti esercizio semplice riassumere in 150 pagine una simile icona, ma al giornalista del Tages Anzeiger riesce con successo. In questo senso il libro pare più indicato per lettori non particolarmente amanti del tennis ma incuriositi dalla figura di Roger Federer, che con poche pagine di piacevole prosa potranno farsi un’idea su di lui, piuttosto che per fanatici della disciplina. Tenendo sempre presente il rischio che si corre quando si legge un libro dedicato a RF, quello di trovarsi davanti un racconto che in alcuni momenti sfiora l’agiografia. D’altra parte uno scrittore ben più importante di Graf (siamo sicuri non si offenderà) ci aveva già spiegato che guardar giocare Federer è un’esperienza quasi religiosa, e allora va concesso anche qualche tratto agiografico a chi ne racconta la vita.

Perché leggere Roger Federer. Il campione e l’uomo di Simon Graf:

perché se volete farvi un’idea più precisa su chi sia Roger Federer e avete poco tempo a disposizione Simon Graf in poche pagine vi racconta tutto quello che dovete sapere.


Titolo: Roger Federer. Il campione e l’uomo.
Autore: Simon Graf
Editore: Edizioni Casagrande
Anno: 2019
Pagine: 162

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