Il campionissimo dalla A alla Z

Cosa non è stato ancora detto, scritto, studiato di Fausto Coppi? Quali sue imprese non sono ancora state celebrate o confrontate con quelle di altri grandi campioni del ciclismo? Quale aspetto o passaggio della sua biografia non è stato peso in considerazione e presentato al grande pubblico? E dunque: come ricordare con originalità, e con una qualche particolarità o novità, il centenario della nascita del Campionissimo? Gino Cervi e Giovanni Battistuzzi, appassionati ed eccellenti scrittori di sport, hanno realizzato un’opera singolare e geniale, semplicemente ricorrendo all’alfabeto. Presentando, accorpati ad ogni lettera, novantanove scene di vita – sportiva, privata o familiare – del grande campione. Tasselli di un immenso puzzle della sua epica avventura umana e agonistica. Delicati fotogrammi che testimoniano la semplicità e la fragilità dell’uomo, la tempra dell’atleta, le amicizie e le rivalità nel mondo delle due ruote. Allenamenti, preparativi, corse, dopo gara illuminati dai ricordi di chi gli era a fianco e ha potuto raccogliere confidenze o registrare esperienze in presa diretta. Il volume è un’opera poderosa. Una sorta di manuale riguardante le vicende del leggendario “uomo solo al comando” viste con gli occhi ammirati di colleghi ciclisti o di giornalisti narratori delle sue gesta.  

Da Airone a Zingaro.

Nel libro c’è tutto di Coppi e c’è tutto Coppi, sbriciolato in un centinaio di frammenti tenui e vividi. Ed anche descritto in una poesia-canzone di Claudio Sanfilippo. Il lettore si accosta ad una biografia che non ha un ordine cronologico prestabilito. Ed anzi risulta, per così dire, rovesciata. L’iniziale lettera A rimanda infatti all”Airone” del ciclismo che il 2 gennaio 1960, nella clinica di Tortona, aveva definitivamente chiuso le ali. Conclude la Z di “zingaro”. Nell’ultimo capitolo viene data voce alla famiglia di origine del campione, nato in quel di Castellania nel settembre 1919. Ed è soprattutto mamma Angiolina a farsi sentire, apostrofando il piccolo Fausto ogni volta che manifestava il desiderio di dedicarsi alle corse con l’epiteto di…  inconcludente giramondo («zingaro!», per l’appunto – gli urlava lei). Il volume, indovinato nell’impostazione e nella realizzazione anche grazie ai disegni di Riccardo Guasco, può dunque essere letto e sfogliato senza un ordine logico, o anche non in base alla progressione delle pagine. Ogni lettera dell’alfabeto si articola in capitoletti, ognuno dei quali a sé stante, che presentano sfaccettature, colgono attimi, svelano retrospettive. Richiamano eventi concreti, fatti accaduti, persone reali. Tutto il mondo di Fausto: i genitori, Serse e gli altri fratelli, la moglie e la Dama Bianca, i compagni di squadra, capitani e gregari, quotati campioni e promesse mancate, direttori sportivi, cronisti e romanzieri, attori e registi, gente comune e illustri tifosi. Documentato in maniera straordinariamente efficace e intensa; ricostruito dagli autori rielaborando interviste, resoconti, dichiarazioni rilasciate negli anni a commento dei suoi trionfi.

Nel cuore di Fausto.

Nell’accuratissimo indice dei nomi, dei luoghi e delle corse, il lettore potrà trovare i riferimenti per rintracciare nel libro le persone che probabilmente più di tutti hanno abitato il cuore di Coppi. L’amatissimo fratello Serse, ciclista come lui che purtroppo perse la vita in seguito ad una caduta in una gara. Biagio Cavanna, detto l’Orbo: il massaggiatore cieco che lo ha scoperto e lanciato, seguito e sostenuto nel corso dell’intera carriera. E l’amico fraterno Ettore Milano, suo gregario alla Bianchi, che soprattutto dopo la prematura scomparsa di Serse gli è stato amico fedele, presente e insostituibile. Sarà accanto al proprio ex capitano anche quel 2 gennaio, incaricato della straziante vestizione con il completo buono per l’ultimo ineluttabile traguardo.

Perché leggere Alfabeto Fausto Coppi di Gino Cervi e Giovanni Battistuzzi:

per ritrovare momenti toccanti di vita spicciola, tutt’altro che minore, del campione; per gustare una biografia originale nell’impostazione e nel racconto; per apprezzare toni e tratti di alta letteratura sportiva.


Titolo: Alfabeto Fausto Coppi
Autore: Gino Cervi e Giovanni Battistuzzi
Anno: 2019
Editore: Ediciclo
Pagine: 319

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