Dizionario avventuroso e sentimentale in 1000 citazioni

Aforismi dalla A alla Zeta.

È meraviglioso il mondo di Walter Bonatti, uno degli alpinisti italiani più rappresentativi a livello mondiale, conquistatore del K2 a soli 24 anni. Meravigliosi i panorami da lui fotografati, rimasti impressi nei suoi occhi e scolpiti nel suo cuore. Suggestioni e incanti che gli hanno modellato i pensieri e arricchito l’anima. Magnificenze documentate in ogni pagina del libro curato da Angelo Ponta, intitolato È quando sogni. L’idea che ci sta sotto è particolarmente originale. Come precisato nel sottotitolo (Dizionario avventuroso e sentimentale in 1000 citazioni), vengono riproposte un migliaio di citazioni trovate tra le carte di Bonatti – formulate da lui o riprese da altri autori – che egli ha annotato nel corso degli anni. Citazioni relative agli argomenti più diversi, da quelli più attinenti alla sua professione a quelli riguardanti i comportamenti e la vita di tutti i giorni. Dalla A alla Zeta. Questa la modalità con cui il curatore ha selezionato e raccolto le frasi a sua disposizione. Catalogandole e raccogliendole in ordine alfabetico in base a tematiche prescelte.

Saggezza in pillole.

Quello degli aforismi è un genere letterario affascinante perché si prefigge di condensare in poche battute complessi ragionamenti e articolate riflessioni. Esperienze e insegnamenti. Lezioni di vita, sintesi di conoscenze, conclusioni stringenti. Considerazioni in pillole relative ai propri vissuti, alla consapevolezza raggiunta, al cammino percorso. Brandelli di filosofia spicciola in cui ognuno può ritrovare le proprie emozioni e le proprie convinzioni. Niente di più pregnante ed evocativo. Perché, dunque, Walter Bonatti ne è rimasto così affascinato, tanto da farli diventare oggetto della sua raccolta, riportandoli, trascrivendoli, commentandoli? Certamente per confrontare i suoi sentimenti e le sue vicende con chi si era già espresso – ad esempio – sulla sua stessa materia: avventure, conquiste, scoperte. Rispecchiandosi e dando pienamente voce alla propria interiorità. Ma, come precisa Angelo Ponta nella sua introduzione, queste piccole gemme di sapienza servivano a Bonatti anche per perfezionarsi e crescere nel suo ruolo di collaboratore del settimanale Epoca (una rivista di attualità e di cultura che ha cessato le pubblicazioni alla fine degli anni ’90). Per il periodico affrontava viaggi nelle terre più lontane e sconosciute, elaborava reportage, stendeva resoconti e articoli in cui riversava le sue abilità letterarie.

Modelli e maestri.

È quando sogni ne è una dimostrazione significativa. Bonatti, come il lettore avrà modo di appurare, stupisce per come riesce a esprimere le proprie sensazioni in presa diretta e per la bravura con cui descrive paesaggi e avvenimenti. I suoi pezzi, accostati nel volume a quelli di romanzieri, letterati, pensatori, risultano in molti casi ancor più esaustivi e convincenti rispetto a quelli dei “maestri” da cui ha preso ispirazione. Emerge la sua ammirevole maturità umana, l’autenticità della sua persona, la solidità del suo carattere. Il suo sentirsi appagato, l’essere realizzato e in pace con se stesso. Consapevole di essere stato fortunato nell’aver potuto seguire il proprio istinto a misurarsi continuamente, a provare a superare i propri limiti, a oltrepassare le proprie “Colonne d’Ercole”, come lui le chiama. Walter ha rincorso il suo sogno e lo ha raggiunto. Perché ha amato il rischio, non è sceso a patti con la paura, ha insistito nell’osare. Non irragionevolmente, ma soppesando scelte, imprese, conseguenze. Valutando e ponderando, ma agendo. Inseguendo il desiderio di andare oltre, tentare percorsi nuovi, scalare pareti inviolate.

Altezze e profondità.

Il testo si rivela dunque di una ricchezza sorprendente, quasi un forziere che custodisce tante piccole perle: parole, immagini, ricordi di immenso valore, grande densità e profondità di contenuti. Frutto di uno spirito attento e in perenne sintonia con la natura, amata in maniera totale. In continuo ascolto di se stesso e dei suoi valori. Capace di riversare in maniera mirabile le sue intuizioni e le sue considerazioni in ciò che per lui era più familiare: alpinismo, arrampicate, esplorazioni, deserti, montagne, natura, valanghe, vulcani. Ma anche dedicandosi a temi più universali e filosofici quali il coraggio e la paura, l’introspezione, l’ignoto, il senso della vita, il sogno, la solitudine, gli stati di grazia, il vivere e il morire. Favorendo inconsapevolmente la formulazione di un dizionario di poco meno di duecento voci, descritte attraverso un migliaio di citazioni (metà di Bonatti e metà di quei famosi uomini di cultura di cui si diceva). Non un vocabolario di fredde elencazioni, ma vive istantanee di momenti, circostanze e sentimenti. Variegati tasselli quasi a comporre una inattesa autobiografia.

Perché leggere È quando sogni di Walter Bonatti:

per apprezzare una grande varietà di aforismi sui più disparati argomenti, che dicono tanto in poche parole; per l’originalità del libro e la profondità dei contenuti; per scoprire lo spessore umano e culturale di uno dei più grandi alpinisti italiani.


Titolo: È quando sogni
Autore: Walter Bonatti
Editore: Solferino
Anno: 2022
Pagine: 222

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