La grande storia del campione liberiano


Il soggetto George Tawlon Manneh Oppong Ousman Weah si presta alla perfezione per un libro. La vicenda umana che tutt’oggi contraddistingue l’ex campione rossonero si porta con sé una miriade di sfaccettature che meritano di essere raccontate. Tematiche come il riscatto sociale personale attraverso il pallone o il desiderio di condividere con il proprio popolo un vero rilancio storico-politico sono solo alcuni dei punti trattati dalla penna di Giuseppe Lombardo. Dopotutto Lombardo mette sé stesso e la sua storia a disposizione del protagonista della sua narrazione: dall’età di 10 anni infatti l’autore, grazie ad un fantastico regalo ricevuto dalla madre, si trova legato profondamente alla pantera col numero 9 e così, in un processo che tantissimi bambini-tifosi avranno vissuto, segue con maggiore attenzione il giocatore liberiano. Un conto è però essere tifosi di un giocatore considerato speciale, altro discorso è voler raccontarlo come fenomeno globale. Perché se il Weah calciatore è argomento preferito del Lombardo tifoso, il Weah uomo-politico è reso chiaro al lettore dal Lombardo dottore in Relazioni Internazionali all’Università di Messina e con un Master in “Giornalismo politico economico e informazioni multimediale”. Ne esce un libro estremamente godibile, ben dettagliato per quanto riguarda il calcatiore e preciso, puntuale e chiaro per quanto riguarda l’aspetto geopolitico della Liberia. Il suggerimento di Libri di Sport è quello di condire la lettura del libro con la visione della trasmissione di Sky Sport L’uomo della domenica di Giorgio Porrà sul campione africano.

Wenger, Capello e Zac: i maestri.

Abilità da parte dell’autore è quella di saper rendere con notevole efficacia i momenti di svolta della carriera di Weah: il passaggio da parte di una macchina perfetta di esplosività e potenza al giocatore più forte del mondo (pallone d’oro nel 1995) è stato reso possibile dal rapporto con il calcio europeo e con alcuni allenatori. Lombardo documenta in modo meticoloso i momenti cruciali vissuti prima con Wenger nel Principato di Monaco (con un’annata di esordio da stropicciarsi gli occhi), ed in seguito al Milan con Capello (dove George, in coppia con l’amico “Tino” Simone, diventa l’arma micidiale di un club di primo livello) e da ultimo con Zaccheroni che, nel sorprendente scudetto rossonero del 1999, compie la trasformazione forse più incredibile di Weah, facendolo giocare come comprimario sulla fascia al servizio di Bierhoff. Un applauso all’autore va fatto per la capacità di riuscire a far immedesimare il lettore e proiettarlo sul campo di gioco, ciò è reso possibile dalle descrizioni dettagliatissime delle azioni e dei gol di Weah (lo stum del rumore del pallone quando incoccia la testa del liberiano è ripetuto moltissime volte nel libro).

Da Monrovia a Monrovia.

Il racconto del terreno verde è intervallato da parentesi della vita di Weah extra calcio: la ferita legata al razzismo vissuto a Parigi con i tifosi del Psg, lo scontro violento con il portoghese Jorge Costa (raccontato in un paragrafo efficacemente intitolato Coast to Costa, che condensa al suo interno la meraviglia contro il Verona e lo spiacevole episodio europeo) sono solo alcuni degli argomenti che fanno da cornice al Weah politico. Lombardo racconta con brevi anfratti all’interno del libro la disperata situazione della Liberia nella seconda metà del ‘900. Un paese sedotto e abbandonato dagli Stati Uniti, come testimoniato dalla bandiera della nazione, che ha vissuto povertà, fame, analfabetismo, guerre civili, regimi militari e bambini soldato. In questo scenario nasce, cresce e si forma George Weah: l’uomo che dal 2017, e dopo due precedenti delusioni, è stato democraticamente eletto come presidente della Liberia. L’autore dedica la parte finale del suo libro all’analisi della scelta di Weah di provare a costruire qualcosa per il suo popolo e lo fa offrendoci una trentina di pagine di scenario geo-politico del paese africano nel nuovo millennio, ricche di note e riferimenti bibliografici. Ne esce uno spaccato perfetto di un grande uomo, un grande calciatore e quello che si spera possa affermarsi anche come un grande uomo politico.

Perché leggere George Weah: Il sole dell’Africa di Giuseppe Lombardo:

perché Lombardo dosa alla perfezione le sue competenze storico-politiche con la sua passione per il calcio: elementi chiave per raccontare il fenomeno Weah.


Titolo: George Weah: Il sole dell’Africa
Autore: Giuseppe Lombardo
Editore: Ultra Sport
Anno: 2018
Pagine: 191

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