Il metodo del grande allenatore catalano

Coaching Guardiola non è una biografia del grande ex calciatore e allenatore. L’autore è Miquel Angel Violan: amico di Pep, catalano come lui, esperto di management e di comunicazione. In questo libro non ha voluto raccontare la carriera sportiva di Guardiola, ma esaminarne le sfaccettature a partire dalle sue materie di studio e di insegnamento. Violan è anzitutto un tifoso: riconosce di essere stato conquistato dalla personalità magnetica del mister e di essersi appassionato alle sue teorie di gioco, ma soprattutto alla sua gestione delle risorse umane (i calciatori). Tale interesse lo ha portato in giro per il mondo a presentare pubblicamente le gesta e le strategie dell’illustre amico. Nel volume sono quindi assenti sia la spicciola cronaca sportiva che i resoconti delle vittorie e dei titoli conquistati. Vi si trovano invece, insieme alle caratteristiche e alle dinamiche di un metodo di lavoro, anche ricerche, riflessioni e approfondimenti. L’esposizione e lo sviluppo degli argomenti risultano senza dubbio efficaci, anche se non sempre lineari; indovinato è il procedere con capitoli sintetici e incisivi. Meno opportuna sembra essere qualche insistita ripetizione di concetti e tematiche; e rischiano altresì di apparire un po’ fuori contesto le digressioni su qualche “pecora nera” che l’allenatore del Barça non è riuscito a “tenere a bada”. Completano l’opera prefazioni, postfazioni e vari contributi elogiativi dell’autore e del protagonista del libro.

Generazione 2-6.

La partita del 2 maggio 2009 tra Real Madrid e Barcellona, terminata 2-6 per la squadra catalana, ispira l’autore a coniare una sorta di slogan caratterizzato sociologicamente (“Generazione 2-6”) e da lui considerato come l’emblema di un nuovo inizio, una soglia di ripartenza, un trampolino di riscatto della squadra di calcio e dell’intera comunità catalana. In questo senso «il Barca è mès que un club, qualcosa di più di una squadra di calcio, e Guardiola è qualcosa di più di un allenatore». Pep è il fuoriclasse che ha vinto molto da giocatore e ha successivamente trascinato i suoi ragazzi, raggiungendo con loro successi inimmaginabili con quella stessa maglia con cui è cresciuto e si è imposto nel mondo del calcio. Fino a diventare un riferimento (non solo sportivo) per il popolo catalano che, grazie ai suoi successi, ai valori e all’impegno con cui li ha raggiunti, si è riconosciuto in lui. Del resto non poteva non suscitare interesse la rapida partenza di Guardiola nei panni di allenatore: nei primi due anni in panchina ha conquistato sette dei nove titoli in palio a livello nazionale e mondiale; considerando tutte le quattro stagioni alla guida del Barça i titoli complessivi diventano quattordici! La sua bravura e la sua genialità è stata soprattutto quella di aver trasformato in poco tempo una squadra altalenante in un organico vincente e inarrestabile. Il segreto? Convinzione, passione, dedizione. Con metodo.

Il metodo Guardiola.

In cosa consiste il suo metodo? L’autore del libro passa in rassegna le peculiarità di un vero leader, prendendo spunto dall’amico coach e dal suo modo di vivere, guidare e pianificare. Lealtà e chiarezza nei confronti della società che lo ha “eletto”; onestà e coerenza verso la squadra e i suoi componenti. Queste le prime mosse da allenatore con cui Guardiola ha inteso preservare lo spogliatoio da ingerenze sia della dirigenza che dei giornalisti: un invito a fare quadrato, essere gruppo, sentirsi parte di un progetto comune e condiviso. E nel contempo dando attenzione al singolo giocatore, non facendogli mancare stima, fiducia, empatia. Con una visione chiara in testa, riuscendo a guardare lontano, avendo a cuore la valorizzazione delle singole eccellenze e facendo in modo che tutti si “allineino”: in fila, dietro a chi guida, seguendo la linea da lui tracciata, muovendo i passi nella stessa direzione. «Il metodo Guardiola è Guardiola stesso», conclude Violan: un insieme di comportamenti interiorizzati, vissuti in prima persona e riproposti nel mondo del calcio che già conosceva per esperienza diretta. Il tecnico è riuscito ad essere «positivizzatore», «miglioratore» delle individualità e stimolatore della loro fame sportiva. Imprimendo nell’ambiente una dimensione manageriale abbinata all’acquisizione di valori quotidianamente messi in pratica: umiltà, responsabilità, sacrificio, rispetto, moderazione, sensibilità, autocritica. E così gli stati d’animo positivi di ciascuno, la consapevolezza delle possibilità e dei margini di miglioramento sono diventati energia, risultati, trionfi.

Perché leggere Coaching Guardiola di Miquel Angel Violan:

per vedere da vicino teorie e principi relativi al coaching e alla leadership, in modo concreto e vincente; per essere aiutati a riflettere sul mondo del calcio con criteri che permettano un’analisi vasta, dinamica e approfondita; per incontrare Pep Guardiola, persona intelligente e positiva, i suoi valori umani e il suo senso civico.


Titolo: Coaching Guardiola
Autore: Miquel Angel Violan
Editore: TEA
Anno: 2016
Pagine: 232

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