Lo stile libero di una leggenda italiana

BagliORI da star.

Una stella di prima grandezza diffonde luce per tutto l’universo. Illumina il mondo a lei circostante e lo accende, gli dona colore, interesse, vivacità. È fuor di dubbio che Federica Pellegrini sia stata un astro di tale portata, avendo dominato la scena del nuoto femminile ininterrottamente per una ventina d’anni. Contagiando d’entusiasmo l’intero ambiente e regalando ai tifosi infinite soddisfazioni, con grandissimi risultati e prestazioni storiche. Imprese che la collocano tra le atlete più forti del panorama sportivo internazionale; certamente la più vincente e blasonata di quello italiano. È Stefano Arcobelli a parlarcene nel suo Federica Pellegrini. Lo stile libero di una leggenda italiana. Abbagliato da tanto splendore, il giornalista della Gazzetta non può esimersi dal dedicarle un libro molto ben documentato e ricco di approfondimenti.

Palmarès e non solo.

Il testo, diviso in tre parti e con un nutrito inserto fotografico, non può prescindere dal palmarès della nuotatrice. Ecco quindi che nella terza ed ultima parte vengono riportati dati, numeri, risultati. Elencati anno per anno, gara per gara, record dopo record. Una panoramica che rende ragione dell’immensa “Fede” nazionale e dà l’idea della straordinarietà della sua carriera. Sempre in questa sezione, sono azzeccate le pagine che l’autore dedica a tanti ex colleghi e colleghe del nuoto (e di altre discipline) che Dicono di lei tutto il bene possibile: sia per le grandi emozioni regalate che per ciò che ha rappresentato per l’Italia sportiva e non solo. Curiosa – in parallelo – è anche la rubrica Dice di sé: espressioni, frasi, “confessioni” che echeggiano il temperamento e la personalità della protagonista. Chiude il volume una bellissima intervista, semplice e spontanea, che l’autore ha ottenuto da una recente Federica Pellegrini ormai proiettata verso gli impegni istituzionali futuri, nel CIO e nel CONI. Senza escludere piacevoli imprevisti, novità, eventi familiari e mediatici. Stefano Arcobelli è un grande fan della nuotatrice veneta, la ammira e la apprezza avendola costantemente seguita per il suo giornale: se ne percepisce la stima, lo slancio, la confidenza. Anche nelle prime due sezioni deli libro, scritte in modo molto partecipato.

Smarrimenti e rilanci.

Nella prima parte, l’autore tratteggia il curriculum sportivo di colei che si è guadagnata gli appellativi di “Baby Boom” e di “La Divina”. Il giornalista, correttamente, non manca anche di sottolineare i momenti difficili, le cadute, le delusioni dell’intero percorso; insieme agli sforzi per le successive risalite e le ulteriori conquiste. Arcobelli utilizza spesso il discorso diretto, riportando piccoli brani e brevi affermazioni in cui è la Pellegrini stessa a confermare o a precisare quanto si sta raccontando. Ed è proprio in più di uno dei suoi interventi che Federica ricorda con ancora grande dolore l’improvvisa scomparsa dell’allenatore che fu per lei decisivo. La perdita di Alberto Castagnetti (2009) l’aveva infatti lasciata in una prostrazione totale: era lui l’unica persona che sapeva motivarla, aiutarla a trarre il meglio da sé e farle superare crisi di ogni genere. Grazie a lui aveva raggiunto i più alti podi internazionali e olimpici. Nessun altro, per diversi anni, riuscirà ad essere alla sua altezza e a prendere il suo posto di mentore esigente e capace, empatico e severo. Sarà soprattutto mediante la propria forza d’animo e la propria determinazione che Federica riuscirà ad affermarsi di nuovo, continuando la sua ascesa. Allenamenti, rabbia, orgoglio, fiducia nei propri mezzi gli ingredienti della sua definitiva consacrazione. Mantenendosi ad alti livelli grazie alla nuova collaborazione con Matteo Giunta, inizialmente suo preparatore, successivamente suo coach e infine anche marito.

Decenni d’oro.

La parte centrale del libro, forse quella più intrigante, approfondisce alcuni aspetti specifici della Pellegrini. Le tante sfaccettature del suo carattere, le ripartenze, le rimonte (nel nuoto e nella vita). E ancora: l’equilibrio trasmesso dai propri affetti familiari (e in qualche misura anche dai vari legami sentimentali), l’impronta lasciata nel nuoto italiano e nel cuore dei tifosi, l’eredità, il futuro. Analizzando il modo di essere e di porsi dell’ex atleta, le sue reazioni imperiose – e a volte perfino aggressive – in risposta a cattiverie e malignità, le aspettative e le pressioni sempre più forti provenienti dal proprio ambiente. L’opera diventa dunque un «omaggio a una grande campionessa, espressione massima di un nuoto azzurro che non era mai stato così forte come nel corso della carriera di Federica Pellegrini». «Grazie per questi decenni d’oro»: queste le ultime parole del lavoro di Stefano Arcobelli: una contro dedica, un riconoscimento dovuto, una conferma inevitabile per tanta magnificenza. Con la consapevolezza e la gratitudine, in qualche modo, di averne fatto parte.

Perché leggere Federica Pellegrini. Lo stile libero di una leggenda italiana di Stefano Arcobelli:

per conoscere nella sua interezza la straordinaria carriera dell’ex nuotatrice azzurra; per essere accompagnati tra le pieghe della sua personalità; per comprendere l’eccezionale portata e l’ineguagliabile livello dei risultati da lei raggiunti.


Titolo: Federica Pellegrini
Autore: Stefano Arcobelli
Editore: Diarkos
Anno: 2023
Pagine: 260

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