Una storia di tennis raccontata a fumetti

La sceneggiatura e i disegni: un fumetto è composto da questi due macroelementi, dalla cui commistione, compenetrazione e coesione dipende la buona riuscita di un’opera. GOAT, graphic novel realizzato da Emanuele Rosso (Coconino Press, 2019), può contare su dei buoni disegni ma su un trama debole. E il risultato complessivo è discreto.

Difetti.

Andando con ordine: GOAT (acronimo di Greatest of all time, il più grande di tutti i tempi) racconta la storia di fantasia del tennista Idris Arslanian che, a sorpresa, nel 2015 vince il torneo di Marsiglia. E decide di non prendere parte al circuito tennistico, ma di ripresentarsi ogni anno solamente all’open della città francese. Dove, edizione dopo edizione, sfiderà tutti i migliori tennisti del mondo, da Djokovic a Federer. L’idea dell’underdog che trova il successo a sopresa è un’idea tradizionalmente vincente nel racconto sportivo, ma nella fattispecie che un tennista partecipi ad un solo torneo l’anno rende tutto poco credibile. Trattasi di licenza narrativa, certamente, ma essendo un racconto che non punta ad essere fantasy, dove appaiono personaggi e situazioni tennistiche reali, la struttura complessiva si rivela un po’ traballante. Pure i dialoghi alle volte mancano un po’ di realismo, troppo impostati, poco colloquiali.

Pregi.

All’autore va per contro dato merito di essere stato in grado di spiegare la condizione mentale del giocatore di tennis: certe scene di partita e di allenamento rendono ottimamente l’idea di come questo sport sia anche e soprattutto una questione di testa. Positivo, come già accennato, è pure l’aspetto grafico dell’opera: il dinamismo dei match è reso in maniera assai efficace, con uno stile che trascina il lettore sul campo da gioco. La passione di Emanuele Rosso per il tennis è evidente, trasuda da ogni pagina, da ogni tratto. E così leggendo GOAT si ha la possibilità di fare un viaggio in uno sport che ha affascinato e provocato grandi scrittori, da Foster Wallace a Moerhinger. I risultati – a livello di scrittura – sono ovviamente molto diversi. Ma la passione è la stessa.

Perché leggere GOAT:

perché spiega bene come il tennis si giochi innanzitutto con la testa.


Titolo: GOAT
Autore: Emanuele Rosso
Editore: Coconino Press – Fandango
Anno: 2019
Pagine: 221

Lascia un commento





Ti potrebbe interessare anche

portieri

Portieri di “Provincia” degli anni ’90 – Massimiliano Lucchetti

Siamo uomini o calciatori

Siamo uomini o calciatori – Antonio D’Avanzo

Asfalto

Asfalto – Andrea Dovizioso

E-la-chiamarono-rivoluzione

E la chiamarono rivoluzione – Raffaele Cirillo

Condividi
Acquista ora