Come vincere contro il bullismo

Una nuova squadra e una promessa.

Essere il ragazzo nuovo in una piccola città come Minusco non è affatto facile, soprattutto se il trasloco è dovuto alla perdita del padre. Ma per Andrea, promettente difensore, la squadra di calcio del paese rappresenta una valvola di sfogo e la promessa di un futuro per lui: è stato ammesso nonostante sia più giovane degli altri e l’allenatore gli ha garantito che se continua così potrebbe diventare titolare. La mamma è molto presa dal lavoro, e per Andrea il campetto è un luogo dove può essere se stesso, e allenarsi con impegno per diventare come il suo più grande idolo, il calciatore della Juventus Leonardo Bonucci.

La nube nera.

Purtroppo, una nube incombe sul piccolo difensore. Da qualche tempo è diventato la vittima numero uno di Giovanni, il bullo della scuola, e del resto della banda dei Teschi. Gli agguati nei suoi confronti si fanno sempre più frequenti e si intensificano quando Andrea difende a sorpresa Greta, presa di miro dal bullo (segretamente innamorato di lei). Da quel momento, la vita del protagonista diventa un incubo: deciso a non farne parola con nessuno per non passare per debole, sopporta per mesi i soprusi dei Teschi, con conseguenze sempre più visibili. Infatti, non solo peggiora il suo rendimento scolastico, ma anche in campo perde la concentrazione con grande facilità, e, con l’avvicinarsi di una partita importante, capisce che è il momento di fare qualcosa.

A chi chiedere aiuto?

Andrea sa che da solo non può farcela. Ma a chi chiedere aiuto? Alla mamma, non se ne parla. All’allenatore – che sospetta stia succedendo qualcosa di brutto – non vuole raccontare niente, e si rende conto che gli rimane una sola speranza. Un caso disperato come il suo può essere risolto solo da un supereroe, e così prende coraggio e comincia a scrivere: «Ciao Leo, mi chiamo Andrea, ho quasi 13 anni e anche io gioco in difesa…».

La lettera indirizzata a Bonucci viene spedita il giorno successivo, e Andrea sente che il giocatore verrà in suo soccorso. Con questa certezza, il mondo comincia a riprendere colore, ma il miracolo deve ancora accadere.

Contro il bullismo.

Leonardo Bonucci e Francesco Ceniti hanno scritto insieme una storia potente e commovente che fa luce sul fenomeno del bullismo, e sulle conseguenze che può avere sulla vita di chi viene preso di mira. Con una scrittura avvincente e un continuo susseguirsi di eventi, Il mio amico Leo è senza dubbio un libro che può appassionare tutti, ragazzi e ragazze, a partire dai 12 anni, a prescindere dall’interesse verso il mondo del calcio. Altri temi centrali sono infatti il rapporto con i genitori e altri adulti (qui rappresentati come figure positive ma realistiche), le prime cotte, l’amicizia, e il caleidoscopio di emozioni che si provano diventando grandi.

Perché leggere Il mio amico Leo di Leonardo Bonucci e Francesco Ceniti:

perché la battaglia contro il bullismo richiede un gioco di squadra come in una partita di calcio.


Titolo: Il mio amico Leo
Autore: 
Leonardo Bonucci e Francesco Ceniti
Editore:
Baldini+Castoldi
Anno: 
2019
Pagine: 
283

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