Storie di calcio raccontate davanti alla play

A casa con papà.

Le passioni di Riccardo sono due: il Milan e Pro Evolution Soccer. La scuola non rientra nemmeno nella lista delle cose che ama, ma sembra essere tutto ciò che conta per sua mamma, al punto da mandarlo a scuola anche quando lui giura di non sentirsi bene. Dopo aver rimediato un brutto voto e un’influenza, Riccardo ottiene finalmente il permesso di stare a casa, e con una bella sorpresa: suo papà, sempre in giro per lavoro, è tornato da Londra ammalato, e ora passeranno la giornata insieme.

Un altro Ronaldo?

Dopo un pranzo a base di pizza (tanto la mamma non c’è), Riccardo si sente meglio, e propone al papà di giocare alla play. Impartite le lezioni base su Pro Evolution Soccer, padre e figlio si sfidano a colpi di joypad per tutto il pomeriggio, scegliendo sempre nuove squadre e giocatori diversi. Questa lotta interminabile sarà il pretesto per il papà di raccontare a Riccardo le vite di grandi giocatori (e giocatrici) di ieri e di oggi, capovolgendo quello che il ragazzo credeva di sapere sul mondo del calcio.

Una lettura brillante.

Nonostante il format non sia una novità, Edoardo Maturo riesce a coinvolgere il lettore donando freschezza allo stratagemma delle “storie nella storia”. L’idea di mettere a confronto grandi calciatori di ieri con gli idoli dei giovanissimi è brillante e regala al piccolo lettore una nuova visione del calcio, in un contesto in cui trovano posto anche storie tragiche e meno conosciute. Con una scrittura agile e ricca di humor, l’autore ci conduce in un’appassionante carrellata di eroi calcistici, in una cornice in cui il rapporto padre – figlio occupa un ruolo centrale, e che non disdegna uno sguardo al futuro del protagonista, mostrando che niente di quello che ci appassiona è inutile. Consigliato a tutti i bambini a partire dai sette anni (e ai loro papà).