Basketball Journey – Alessandro Mamoli e Michele Pettene
Viaggio on the road tra luoghi e leggende del basket NBA
Un pellegrinaggio.
Alessandro Mamoli e Michele Pettene sono due malati di pallacanestro, si può scrivere senza timore di smentita. Altrimenti non sarebbero arrivati fino al numero 357 di North Farm Road, nella città americana di Springfield, per bussare alla porta di Rachael Naismith. La pronipote del “Doc”, quel James Naismith che a fine ottocento inventò il gioco del basket ball. L’incontro con la sua discendente è la prima tappa di un lungo itinerario a caccia di storie, sulle tracce di alcuni dei più grandi cestisti di sempre e alla scoperta di luoghi mitici nella storia del Gioco. Basketball journey è il libro che racconta il pellegrinaggio cestistico di Mamoli e Pettene, snodatosi in sette dei cinquantuno Stati a stelle e strisce. I due giornalisti sono partiti dal dottor Naismith e con lui hanno terminato, facendo visita al cimitero dove il padre della pallacanestro riposa dal 1939. In mezzo un percorso di cinque fermate: Philadelphia, Washington, Raleigh, Lexington e Indianapolis.
Le “americanate”.
Gli americani sono pazzi. In senso buono, s’intende. Per esempio: se vi recaste ad Upland, cittadina da circa tremila abitanti nello stato dell’Indiana, ad inizio dicembre, potreste assistere ad uno spettacolo ai limiti dell’assurdo. Diciamo ‘potreste’ perché senza il giusto aggancio non sarebbe possibile, vista l’accanita affluenza di persone. L’evento in questione è la Silent Night, che Mamoli e Pettene hanno vissuto in diretta e di cui parlano da pagina 246 (potreste cominciare la vostra lettura da lì, e stavolta il condizionale vi lascia ampia libertà). Non sveliamo altro, se non che si tratta di un’ottima prova di come il basket possa ispirare ed animare il folklore locale, con risultati davvero unici. Altri aneddoti coloriti punteggiano il racconto che rimbalza, intriso di leggenda, da un parquet all’altro: potrete accompagnare i due narratori nel liceo di Kobe Bryant, nella vecchia abitazione di Larry Bird oppure sul set del film Hoosiers (in italiano Colpo vincente, 1986), uno dei più riusciti a tema sportivo.
Il libro.
Basketball journey è un testo interessante e discretamente scorrevole: un potenziale ostacolo sono i tanti riferimenti geografici e temporali che emergono dalle storie, non sempre facili da tenere a mente; del resto l’America è immensa ed immensamente sfaccettata. In ogni caso, se siete appassionati di pallacanestro -e a maggior ragione di college basketball- vi consigliamo di leggere questo libro, non dovreste pentirvene. Se cercate un libro di approccio tecnico al Gioco, forse meglio virare su altro: d’altra parte, anche chi non avesse grande familiarità con la materia potrà apprezzare il contenuto storico ed emotivo dell’opera, che ben testimonia cosa il basket possa significare per il popolo americano. O per degli italiani un po’ “malati”.
Perché leggere Basketball journey di Alessandro Mamoli e Michele Pettene:
perché se siete amanti del basket potrete scoprire diverse storie interessanti; perché se siete amanti del college basket questo è il vostro libro; per ringraziare, assieme agli autori, l’inventore del Gioco.
Titolo: Basketball journey
Autore: Alessandro Mamoli e Michele Pettene
Editore: Rizzoli
Anno: 2019
Pagine: 313
Per leggere l’intervista agli autori di Basketball Journey clicca qui.
Premetto che adoro quei libri in cui l’ evento sportivo è inserito in un contesto storico e sociale: considero pertanto questo libro estremamente interessante e coinvolgente perché oltre a raccontare fatti e personaggi del basket, descrive luoghi e storie della società e della cultura americana. Il libro non è quindi solo un viaggio nelle città che hanno segnato lo sviluppo e la diffusione del basket a vari livelli (college, high school ma anche playground) ma fornisce anche una serie di spunti interessanti che riguardano la storia stessa americana